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Call for the dead

Era il 9 maggio del 2024 e la pioggia batteva sui vetri come dita impazienti. Da qualche mese avevo ripreso la lettura ad alta voce, un’abitudine che avevo lasciato scivolare via negli anni e che, all’improvviso, era tornata a reclamarmi. A gennaio avevo aperto anche un piccolo canale YouTube: niente di pretenzioso, solo la mia voce registrata mentre leggevo romanzi gialli. Molti erano di Georges Simenon, alcuni realizzati con il timbro caldo della mia voce naturale, altri affidati alle nuove magie della sintesi vocale di ElevenLabs.